domenica 25 gennaio 2015

CHI VEDRA' ALLAH E CHI NO (fatto col permesso di Allah da un sapiente)

بِسْمِ اللَّهِ الرَّحْمَـنِ الرَّحِيمِ

Nel nome di Allah , il Clemente , il Misericordioso

CHI VEDRA' ALLAH E CHI NO (fatto col permesso di Allah da un sapiente)

Domanda 22: La gente diverge riguardo la questione della visione di Allah. Alcuni pretendono che sia possibile vedere Allah in questo basso mondo, Altri affermano che non sia possibile vederLo che nell’Aldilà. Infine, alcuni negano entrambe le opinioni precedenti. [Qual è dunque l’opinione più corretta]?

Risposta: L’opinione corretta tra tutti questi propositi è quella che afferma che non sia possibile vedere Allah se non nell’Aldilà.

Allah dice:

وُجُوهٌ يَوْمَئِذٍ نَّاضِرَةٌ

إِلَىٰ رَبِّهَا نَاظِرَةٌ

In quel Giorno ci saranno dei volti splendenti, che guarderanno il loro Signore (Corano LXXV. Al-Qiyâmah, 22-23)

Ed Egli dice, a proposito dei miscredenti:

كَلَّا إِنَّهُمْ عَن رَّبِّهِمْ يَوْمَئِذٍ لَّمَحْجُوبُونَ

Niente affatto: in verità in quel Giorno un velo li escluderà dal vedere il loro Signore (Corano LXXXIII. Al-Mutaffifûn, 15)

In quanto alle prove della visione di Allah tratte dalla Sunnah, esse sono numerose. Alcuni sapienti hanno addirittura scritto delle intere opere su questo argomento, come Ad-Dâraqutnî e Al-Ājurrî.

Al-Bukhârî (13/419) ha intitolato uno dei capitoli della sua raccolta: Capitolo della parola di Allah: Niente affatto: in verità in quel Giorno un velo li escluderà dal vedere il loro Signore.

Ha poi riportato l’hadîth seguente [...] da Jarîr: Eravamo seduti col Profeta (sallAllahu °alayhi waSallam) quando il suo sguardo si posò sulla luna piena. Egli disse: “Vedrete il vostro Signore come vedete questa luna. Non avrete bisogno di accalcarvi per vederLo. Se dunque riuscite a non perdere la preghiera dell’alba e quella del pomeriggio, fatelo”.[1]

Al-Bukhârî riporta anche [...] da Jarîr ibn °Abd Allah che il Profeta (sallAllahu °alayhi waSallam) disse: “Vedrete il vostro Signore coi vostri occhi”. Esso è [debole e] singolare (shâdhdhah) [...]. cfr. Al-Fath per maggiori dettagli.

Al-Bukhârî riporta poi [...] da Abû Hurayrah (radiAllahu °anhu) che delle persone chiesero: “O Messaggero di Allah! Vedremo il notro Signore nel Giorno della Resurrezione?”. Rispose: “Dovete accalcarvi gli uni sugli altri per vedere la luna quando è piena?”. Risposero: “No, Messaggero di Allah”. Continuò: “Dovete accalcarvi gli uni sugli altri per vedere il sole in un cielo senza nubi?”. Risposero: “No, Messaggero di Allah”. Disse: “Ebbene, vedrete Allah nello stesso modo. Allah riunirà la gente nel Giorno della Resurrezione e dirà: “Che colui che adorava qualcosa la segua”. Coloro che adoravano il sole seguiranno il sole. Coloro che adoravano la luna seguiranno la luna. Coloro che adoravano le false divinità seguiranno le false divinità. Non resterà allora altro che questa comunità con i suoi intercessori (o: i suoi ipocriti, il dubbio proveniente da uno dei trasmettitori, Ibrâhîm ibn Sa°d). Allah si presenterà dunque dinanzi a loro e dirà loro: “Io sono il vostro Signore”. Risponderanno: “Non ci muoveremo prima che sia giunto il nostro Signore. Quando il nostro Signore verrà, noi Lo riconosceremo”. Allah giungerà allora sotto una forma che riconosceranno ed essi diranno: “Sei veramente il nostro Signore”. E lo seguiranno…”.[2]

Al-Bukhârî (pag. 423) riporta poi [...] da °Adiyy ibn Hâtim che il Profeta (sallAllahu °alayhi waSallam) disse: “Il vostro Signore parlerà personalmente a ciascuno di voi. Non vi sarà alcun interprete tra voi e Lui, né alcun velo separantevi da Lui”.[3]

Ibn Al-Qayyim ha detto nel suo poema An-Nûniyyah (pag. 773-775)

Non senti l’araldo della fede[4]

Informare a proposito dell’araldo della vera vita in Paradiso?

Egli dirà: “Abitanti del Paradiso! Il sommamente Misericordioso Si è impegnato

Nei vostri confronti ed Egli manterrà il Suo giuramento, statene sicuri”.

Diranno: “Signore! Non hai illuminato i nostri visi?

Non hai appesantito la bilancia delle nostre buone azioni?

Non ci hai introdotti in Paradiso

E salvati dalle fiamme dell’Inferno?”.

Egli risponderà: “Vi ho fatto una promessa.

È tempo che essa si realizzi per Mia misericordia e Mia tenerezza”.

Essi Lo vedranno allora distintamente dopo che Egli avrà levato il Suo velo

È ciò che ha chiaramente riportato Muslim.

Ci è stato anche riportato nelle due raccolte autentiche,

che sono i due libri più esatti dopo il Corano,

Dal degno di fiducia, il veridico Jarîr Al-Bajalî

Dal Profeta che venne col Corano:

“I servitori vedranno Allah, che Egli sia Glorificato,

tanto chiaramente quanto si vedono il sole e la luna.

Se potete, siate assidui alle preghiere del Fajr e dell’°Asr

Finché siete in vita e il più costantemente possibile”.

Più di venti Compagni del Profeta Muhammad,

l’Eletto del sommamente Misericordioso, hanno riportato

degli ahadîth a questo proposito, che hanno sentito dalla bocca stessa

di colui cui giunse la rivelazione in dettaglio e senza dissimulazione.

Il più dolce dei piaceri per il cuore è questo genere di ahadîth

E coloro che se ne avvicinano: ecco la delizia della fede.

Per Allah! Se non si potesse vedere Allah in Paradiso

I saggi non ne trarrebbero alcun piacere.

Il peggiore dei castighi inflitti alla gente dell’Inferno

È il fatto che Allah – che Egli sia Glorificato – impedirà loro di vederLo.

Quando i credenti vedranno Allah, dimenticheranno

Le delizie del Paradiso che avranno tuttavia veduto coi loro stessi occhi

E quando Allah non sarà più visibile,

essi torneranno alle diverse delizie del Paradiso.

Essi si diletteranno della Sua visione, oltre a dilettarsi

Nei piaceri del Paradiso: quale doppia ricompensa!

Non hai sentito l’invocazione della più sapiente delle Sue creature

Che è stata inviata col Corano?

Egli Gli chiese di suscitare in lui il desiderio ardente di incontrarLo

E il diletto di vedere il nobile viso del Signore Onnipotente.

Il desiderio ardente è la delizia dell’anima in questo basso mondo

Ma anche il giorno in cui i corpi saranno resuscitati.

Gli occhi – a differenza di tutte le altre membra – gusteranno

Il piacere della Sua visione che avranno ricevuto come ricompensa.

Per Allah! Nulla è più delizioso in questo basso mondo

Che il desiderio di incontrare il sommamente Misericordioso

Così come vedere il Suo viso – che Egli sia Glorificato –

È il più grande dei piaceri per l’essere umano.

Tuttavia, i Jahmiti negano entrambe le cose, e negano il fatto stesso

Che Allah abbia un viso, per timore di farlo somigliare alle Sue creature.

I Jahmiti e i Mu°taziliti dicono: “Non si può vedere se non ciò che sia delimitato da un corpo”. Ora, questo è un errore, poiché la regola vuole che si affermi riguardo ad Allah ciò che Egli ha affermato per Se Stesso, o ciò che ha affermato il Suo Profeta e Messaggero Muhammad (sallAllahu °alayhi waSallam), nel modo consono ad Allah, glorificato ed elevato Egli sia, senza cercare di alterarne il senso, o di far somigliare Allah a qualcosa di esistente.

I Jahmiti e i Mu°taziliti hanno la loro interpretazione personale del versetto seguente:

وُجُوهٌ يَوْمَئِذٍ نَّاضِرَةٌ

إِلَىٰ رَبِّهَا نَاظِرَةٌ

In quel Giorno ci saranno dei volti splendenti, che guarderanno (nâdhirah) il loro Signore (Corano LXXV. Al-Qiyâmah, 22-23)

Questo versetto significherebbe, secondo loro, che i servitori saranno in attesa (muntadhirûn) di sapere ciò che il loro Signore farà di loro, come quando si dice: “Aspetto (anâ nâdhir) di sapere ciò che il Tale farà di me”. Il verbo nadhara sottitende il fatto di essere nell’attesa e nella speranza.[5]

Questa pretesa è falsa. La sua falsità risiede nel fatto che il verbo nadhara, quando è accompagnato dalla particella ilâ [come nel versetto succitato], designa la visione oculare, come si può vedere nel commentario di Al-°Aqîdah At-Tahâwiyyah. E [anche] supponendo che la loro interpretazione del versetto sia corretta, esistono malgrado tutto delle prove chiare, numerose e irrefutabili indicanti che occorre credere nella visione di Allah nell’Aldilà. Confrontare a tale proposito le numerose prove menzionate innanzi.

In quanto a coloro che pretendono che sia possibile vedere Allah coi propri occhi in questo basso mondo, si tratta in questo caso di un grave errore.[6] In effetti, le prove testuali indicano che non sia possibile vedere Allah in questo basso mondo. Allah dice:

لَّا تُدْرِكُهُ الْأَبْصَارُ وَهُوَ يُدْرِكُ الْأَبْصَارَ ۖ وَهُوَ اللَّطِيفُ الْخَبِيرُ

Gli sguardi non Lo raggiungono, ma Egli scruta gli sguardi. È il Perspicace, il Ben Informato (Corano VI. Al-An°âm, 103)

Mûsâ (Mosè, pace su di lui) parlò ad Allah in questi termini:

قَالَ رَبِّ أَرِنِي أَنظُرْ إِلَيْكَ ۚ

“O Signor mio, mostraTi a me, affinché io Ti guardi” (Corano VII. Al-A°râf, 143)

Il nostro Signore gli rispose:

قَالَ لَن تَرَانِي وَلَـٰكِنِ انظُرْ إِلَى الْجَبَلِ فَإِنِ اسْتَقَرَّ مَكَانَهُ فَسَوْفَ تَرَانِي ۚ

Rispose: “No, tu non Mi vedrai, ma guarda il Monte; se rimane al suo posto, tu Mi vedrai” (Corano VII. Al-A°râf, 143)[7]

Allah dice anche:

يَسْأَلُكَ أَهْلُ الْكِتَابِ أَن تُنَزِّلَ عَلَيْهِمْ كِتَابًا مِّنَ السَّمَاءِ ۚ فَقَدْ سَأَلُوا مُوسَىٰ أَكْبَرَ مِن ذَ‌ٰلِكَ فَقَالُوا أَرِنَا اللَّهَ جَهْرَةً فَأَخَذَتْهُمُ الصَّاعِقَةُ بِظُلْمِهِمْ ۚ

La gente della Scrittura pretende che tu faccia scendere un Libro dal cielo. A Mosè chiesero qualcosa ancora più enorme, quando gli dissero: “Facci vedere Allah apertamente”. E la folgore li colpì per la loro iniquità (Corano IV. An-Nisâ’, 153)

Ibn Kathîr ha detto nella sua esegesi: “°Ā’ishah, madre dei credenti, affermava la realtà della visione di Allah nell’Aldilà, ma la negava per quanto riguarda questo basso mondo. Avanzava come prova il versetto seguente:

لَّا تُدْرِكُهُ الْأَبْصَارُ وَهُوَ يُدْرِكُ الْأَبْصَارَ ۖ وَهُوَ اللَّطِيفُ الْخَبِيرُ

Gli sguardi non Lo raggiungono, ma Egli scruta gli sguardi. È il Perspicace, il Ben Informato (Corano VI. Al-An°âm, 103)

Muslim (4/2245) riporta [...] da un Compagno del Profeta (sallAllahu °alayhi waSallam) che il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse, il giorno in cui mise in guardia contro il falso messia: “È scritto tra i suoi occhi “miscredente”. Ogni persona che condanni le azioni del falso messia potrà leggerlo (oppure: ogni credente potrà leggerlo). E sappiate che nessuno di voi vedrà il suo Signore prima di morire”.

Coloro che negano la possibilità di vedere Allah coi propri occhi in stato di veglia in questo basso mondo sono nel vero. In quanto a coloro che negano la visione di Allah nell’Aldilà, non sono nel vero, nonostante si basino sul versetto seguente:

لَّا تُدْرِكُهُ الْأَبْصَارُ وَهُوَ يُدْرِكُ الْأَبْصَارَ ۖ وَهُوَ اللَّطِيفُ الْخَبِيرُ

Gli sguardi non Lo raggiungono, ma Egli scruta gli sguardi. È il Perspicace, il Ben Informato (Corano VI. Al-An°âm, 103)

Avanzare questo versetto come argomento è fuori luogo. Infatti, il versetto parla di “scrutare”. Ora, “scrutare” e “vedere” sono due termini diversi.

Ibn Abî Al-°Izz dice nel suo commentario di Al-°Aqîdah At-Tahâwiyyah (pag. 193): “Scrutare una cosa significa inglobarla da tutte le parti, ciò che è ben più del semplice fatto di vederla, come dice Allah:

فَلَمَّا تَرَاءَى الْجَمْعَانِ قَالَ أَصْحَابُ مُوسَىٰ إِنَّا لَمُدْرَكُونَ

قَالَ كَلَّا ۖ

Quando le due schiere si avvistarono, i compagni di Mosè dissero: “Saremo raggiunti![8]”. Disse [Mosè]: “Giammai…” (Corano XXVI. Ash-Shu°arâ’, 61-62)

Mûsâ (Mosè, su di lui la pace) non negò il fatto che l’armata di Faraone li vedesse, ma negò il fatto che potesse raggiungerli[9].”.


Luca Muhammad,Luca Veludo

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