martedì 20 gennaio 2015

Di Allàh dal corano e gli hadish,cose importantissime


بِسْمِ اللَّهِ الرَّحْمَـنِ الرَّحِيمِ

Nel nome di Allah , il Clemente , il Misericordioso

Di Allah dal Corano e gli hadiths

L'Imam Abul Hasan al-Ash’ari (874-936) polemizzٍ contro la pretesa della setta Mu'tazilita, ispirata al razionalismo, che questo Versetto significasse che Allah era dappertutto. "Se fosse come loro affermano" domandٍ "allora che differenza ci sarebbe tra il Trono e la terra?" E l'esperto di Hadith del decimo secolo, Ibn Khuzaymah, dichiarٍ: "Chiunque nega che Allah sia sopra i Suoi cieli, sul Suo trono e che è distinto dalla Sua creazione, deve essere obbligato a pentirsi.

Ciٍ non significa che l'Islam immagini un Allah fisico – l'Allah che "nessuna visione puٍ comprendere” (6:103) e che è "più vicino della vena giugulare” (50:16) non è fisico, ma questo argomento è il soggetto di alcune polemiche tra Sunniti e Shi'ti. Alcuni addirittura sostengono che anche se Allah è più vicino della vena giugulare, tuttavia non è dappertutto. Alcuni Musulmani moderni argomentano che affermare diversamente significa cadere nel panteismo e nello shirk: l'associazione di partners ad Allah, il peccato capitale dell'Islam.

"Allah Ta`ala esisteva eternamente e non esisteva alcun'altra cosa" (Bukhari, #3019).

I libri che affermano che Allah Ta`ala è ovunque intendono in tal modo l'assoluta conoscenza di Allah (Subhanahu wa Ta' Ala) .

L'`Aqidah (Dottrina) dei Pii Predecessori (as-Salaf as-Salih) riguardo i versetti "Mutashabihat" ("ambigui", il cui significato non è stabilito) del Sacro Qur'an consiste nel Tawfid al-Man`ah, ovvero nell'affermarli (non negarli, quindi), ma rimettendone ad Allah l'Altissimo la conoscenza del significato e della modalità.

L'imam Abu AbdurRahman Abdullah bin al-Mubarak ha detto: «Sappiamo dal nostro Signore, Colui che è al di sopra di ogni cosa, che Egli si trova sopra i cieli e sopra il Trono lontano dal creato».








I  Ranghi


6. Invero abbiamo ornato di stelle il cielo più vicino,

7. per proteggerlo contro ogni diavolo ribelle.

8. Non potranno origliare il Supremo Consesso (saranno bersagliati da ogni lato

9. e scacciati: avranno il castigo perpetuo)

10. eccetto colui che ne afferri un dettaglio*, ma lo inseguirà allora un bolide fiammeggiante.

*[eccetto colui...”: trad. lett.; si ricollega al “non potranno origliare” del vers. 8]



La Stella

13. E invero lo vide in un'altra discesa,

14. vicino al Loto del limite* ,

 *[“Loto del limite”: l'albero paradisiaco che, secondo la tradizione, si trova nel settimo cielo alla destra del Trono divino. Rappresenta il limite estremo insuperabile dall'uomo nel suo avvicinamento al suo Signore]

15. presso il quale c'è il Giardino di Ma'wa* ,



Il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) raccontٍ anche del suo colloquio con il Profeta Mosè (pace su di lui) sulle 5 preghiere:

“Al mio ritorno (dalla discesa dei sette cieli), quando arrivai a Mosè –e che buon amico egli fu per voi!- mi chiese: ‘Quante preghiere ti sono imposte?’ Risposi che erano cinquanta al giorno, al che replicٍ ‘La preghiera in comune è pesante, e la tua gente è debole…Ritorna dal tuo Signore e chiediGli di alleggerire il peso per te e per la tua gente’. Cosى tornai e chiesi al Signore di rendere il peso più leggero, ed Egli ne cancellٍ dieci. Quindi tornai da Mosè che mi ripeté quello che aveva detto prima, cosى io tornai e altre dieci vennero tolte, eccetto cinque al giorno. Allora tornai da Mosè che ancora mi chiese la stessa cosa; gli risposi: ‘Sono tornato dal mio Signore talmente tante volte e Gli ho tanto chiesto che me ne vergogno. Non tornerٍ più indietro’, e per questa ragione che colui che compie le 5 preghiere, con fede e fidando nella munificenza di Allah, avrà una ricompensa equivalente a cinquanta”.

Una notte mentre il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) stava dormendo, fu svegliato da Gabriele e condotto a Gerusalemme. Nel recinto dell’Aqsa pregٍ Allah con Abramo, Mosè e Gesù e tutti gli altri profeti (pace su tutti loro)e poi ascese fino al “Sidràtu-l-muntahà” (Il loto del limite) che si trova alla destra del trono di Allah. Il Profeta Muhammad pace e benedizioni su di lui ebbe un colloquio con L’Altissimo che lo salutٍ con la frase:

“Siano su di te la pace, o Profeta, la misericordia di Allah e le sue benedizioni, e sia pace su tutti i suoi servi devoti”. Muhammad rispose con la professione di fede. Le preghiere erano 50 al giorno, ma su suggerimento di Mosè, Muhammad chiese ad Allah di diminuire il numero, finché Allah ridusse il numero a 5 preghiere al giorno. Ecco il racconto del Profeta (pace e benedizioni su di lui):“Mentre stavo dormendo nel Hijr, venne da me Gabriele e mi scosse col piede, al che mi alzai a sedere, tuttavia non vedendo nessuno mi distesi di nuovo. Egli venne una seconda volta e poi una terza, quindi mi prese per il braccio facendomi alzare in piedi accanto a lui: mi guidٍ fuori dalla porta della Moschea e lى c’era un animale bianco (il Buraq), qualcosa tra il mulo e l’asino, con ali ai fianchi, che gli servivano per muovere le zampe e ogni passo era pari alla distanza che l’occhio puٍ abbracciare”. Il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) cavalcٍ assieme a Gabriele l’animale, ed andarono verso nord, oltre Yathrib e Khaybar, finchè raggiunsero Gerusalemme. Lى incontrarono i Profeti Abramo, Mosè, Gesù ed altri (pace su ognuno di loro). Il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) pregٍ con loro, e li ritrovٍ una volta che raggiunse i sette cieli, erano diversi da come li aveva visti sulla terra, li vide nella loro realtà celeste, ed anche lui appariva diverso. Il Profeta Giuseppe (pace su di lui) aveva un volto bellissimo, la metà di tutta la bellezza esistente, ed aveva lo splendore della luna piena e rimase colpito dalla grande bellezza del Profeta Aronne (pace su di lui).

Il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) raccontٍ: “Il Loto ha le radici del Trono, e segna la fine della conoscenza di ogni conoscitore, che sia un Arcangelo o un Profeta Messaggero. Tutto ciٍ che sta oltre è un mistero nascosto, sconosciuto a tutti, salvo che a Dio”.


Sura Al Mulk


5. Invero abbellimmo di luminarie il cielo più vicino, e ne abbiamo fatto strumenti per lapidare i dèmoni*, per i quali abbiamo preparato la Fiamma.

 *[Vedi XV, 18 e XXXVII, 10]


poi per quanto riguarda il cielo


16. Siete forse sicuri che Colui Che sta nel cielo non vi faccia inghiottire dalla terra quando trema?

17. O siete sicuri che Colui Che sta nel cielo non scateni contro di voi un uragano? Conoscerete allora il Mio avvertimento.


E l'hadith, riguardante le cure da prodigare ad un malato:
"O nostro Signore, Allah, Che sei nel cielo, il Tuo Nome sia santificato, il Tuo ordine è in cielo e sulla terra, cosى come la Tua Misericordia è in cielo; fa' che sia ugualmente sulla terra, perdonaci i nostri peccati e i nostri errori, Tu sei il Signore dei buoni, fa' discendere una parte della Tua Misericordia e una parte della Tua Guarigione contro questo dolore, affinché sparisca". (Hadith 'hasan', riportato da Abu Dawud e da altri).

E l'hadith:
"Non fate assegnamento su di me, poiché io faccio affidamento a Colui che è in cielo" (Hadith 'giusto')

il pensare, leggendo l'espressione "IN CIELO", che il cielo Lo supporti veramente, oppure che il cielo Lo ricopra; poiché ciٍ sarebbe soltanto pura vanità, secondo l'avviso unanime delle persone di scienza e fede.
Allah ne Sa di più

In un hadith troviamo: «Scende il nostro Signore, il Benedetto e l'Altissimo, ogni notte verso il primo cielo - samà al-dunya - e vi rimane l'ultimo terzo della notte, e dice: "C'è qualcuno che mi invoca, al quale Io possa rispondere? C'è qualcuno che mi chiede, al quale Io possa dare? C'è qualcuno che mi chiede perdono, perché Io lo possa perdonare"» (Bukhari 1145 e Muslim).


come As saffat
6-7-ecc.


Quando l'uomo assolve correttamente all'orazione,inchinandosi e prosternandosi convenientemente,l'orazione dirà:<<che Allah ti protegga cosى come tu mi hai rispettato>> ed essa sarà elevata al cielo.se invece l'assolve malamente,senza inchinarsi e senza prosternarsi essa dirà:<<che Allah ti perda cosى come tu mi hai perduto>> e sarà arrotolata come si arrotolo un abito e gliela si getterà in faccia At Tayalisi


Al Jinn

8. Invero abbiamo sfiorato il cielo, ma lo abbiamo trovato munito di temibili guardiani e di bolidi fiammeggianti.

9. Ci sedevamo [un tempo] in sedi appropriate, per ascoltare. Ma ora chi vuole origliare trova un bolide fiammeggiante in agguato.


(mi sembra che le stelle cadenti sono ..cercare hadith


Ed è stato riferito da Abu Dawud nella sua Sunan dalla narrazione di 'Abdullah bin 'Amr bin 'As che il Messaggero di Allah - sallAllahu aleyhi wa sallam - ha detto: "Il più Misericordioso è misericordioso verso coloro che mostrano misericordia, pertanto siate misericordiosi verso quelli sulla terra, cosى che Colui che è al di sopra dei cieli possa essere misericordioso verso voi."




Ed è narrato da at-Tabarani - rahimahullah - dalla narrazione di Jarir che ha sentito il Profeta - sallAllahu aleyhi wa sallam - dire: "Chi non mostra misericordia verso quelli sulla terra, allora Colui che è sopra i cieli non mostrerà misericordia verso lui". E questa narrazione è da narratori attendibili, come menzionato in "Mukhtasar-ul-'Uluww" di Imam al-Albani - rahimahullah.

E nel Sahih di Muslim dalla lunga narrazione di Jabir - radiyAllahu anhu - nel Pellegrinaggio d'Addio che il Messaggero di Allah - sallAllahu aleyhi wa sallam - ha detto nel suo sermone del giorno di 'Arafah: "Non ho trasmesso il messaggio?" Cosى i compagni hanno risposto dicendo: "Sى". Allora egli puntٍ l'indice verso il cielo e, rivolto a loro, diceva: "O Allah, testimonia."

E nel Sahih di Imam Muslim dalla narrazione di Mu'awiyah bin Hakam as-Sulami - radiyAllahu anhu - che ha detto: Avevo una ragazza schiava che custodiva il mio gregge in direzione di Uhud e al-Jawaniyah, quando un giorno ho notato che un lupo è venuto e ha preso una pecora dal gregge ed essendo che io sono un figlio dai figli di Adam e che cado nell'errore come loro cadono nell'errore, l'ho schiaffeggiata sulla sua faccia. Cosى sono andato dal Messaggero di Allah - sallAllahu aleyhi wa sallam - che l'ha preso come una questione molto seria. Io gli dissi: "O Messaggero di Allah, libero lei? Egli ha detto: "Portala da me." Cosى l'ho portata a lui e gli ha chiesto: "Dov'è Allah?" Lei ha risposto: "Sopra il cielo". Egli ha detto: "Chi sono io?" Lei ha detto: "Tu sei il Messaggero di Allah." Egli disse: "Libera, perché lei è credente.

E nel Sahih di Imam al-Bukhari dalla narrazione di Zaynab Bint Jahsh quando ha detto fieramente alle mogli del Profeta - sallAllahu aleyhi wa sallam: "Coloro che hanno organizzato i vostri matrimoni erano le vostre famiglie mentre il mio è stato organizzato da Allah, Colui che è sopra i sette cieli."

E nei due Sahih è la narrazione di Abu Sa'id al-Khudri - radiyAllahu anhu - che ha detto: Il Messaggero di Allah - sallAllahu aleyhi wa sallam - ha detto: "Non mi credete mentre io sono il più affidabile di Colui che è sopra i cieli? La rivelazione viene a me dal cielo mattina e sera".




E nei due Sahih (le collezioni degli ahadith di Buhkari e Muslim) è la narrazione di Abu Hurayrah - radiyAllahu anhu - che ha detto: Il Messaggero di Allah - sallAllahu aleyhi wa sallam - ha detto: "Gli angeli guardano consecutivamente su di voi (su tutta l'umanità), angeli durante la notte e angeli durante il giorno. Loro si riuniscono nella preghiera del Fajr e dell'Asr (mattina e pomeriggio), poi coloro che passano la notte guardandovi scendono tra voi, dunque il loro Signore chiede agli angeli riguardo i Suoi servi, - ed Egli è il più consapevole di loro - dicendo: "Come avete lasciato i miei servi?" Loro diranno: "Li abbiamo lasciati mentre stavano pregando e quando siamo arrivati li abbiamo trovati pregando."


Cosa dire quando viene chiesto "dov'è Allah?"

E' stato chiesto a Ash-Shaykh Muhammad ibn Saalih Al-'Uthaymin (rahimahullaah) che cosa si dovrebbe rispondere quando viene chiesto "Dov'è Allah?" Allo Shaykh è stato chiesto:
In riferimento ad alcune persone che quando viene chiesto loro: "Dov'è Allah?", Rispondono, "Allah è presente ovunque." Oppure dicono: "Egli è presente." Questo tipo di risposta è corretto in senso generale?

Risposta:
Questa risposta è falsa e non è corretta senza limiti o restrizioni. Se alla persona fosse stato chiesto, "Dov'è Allah?" Avrebbe dovuto rispondere: "Sopra i cieli", proprio come la donna che rispose al Profeta (Sallallaahu 'alayhi wa sallam) quando lui le chiese: "Dov'è Allah?" Lei disse, "Sopra i cieli".

In riferimento a chi dice solamente: "Egli è presente", questo è un modo per evitare la risposta e schivarla. In riferimento a chi dice: "In verità, Allah è ovunque", e intende dire che in realta' Allah stesso è in tutto il mondo, allora questa è miscredenza (Kufr), perché è negare ciٍ che è provato dai testi. Anzi, è persino negare le evidenze registrate, le prove intellettuali e anche la natura fisica, che ci guida a credere che Allah è esaltato, è L'Altissimo, sopra di tutto, e che Egli è al di sopra dei cieli, ed Egli è salito sul Suo Trono.

Ash-Shaykh Muhammad ibn Saalih Al-'Uthaymin

Fonte: Al-Fataawaa Ash-Shar'iyyah fil-Masaa'il il-'Asriyyah min Fatawa 'Ulamaa' il-Baladil-Haraam, pagg. 28-29. Traduzione: Aqeel Walker

tradotto in italiano da Um Muhammad Al-Mahdi


L'Altissimo,

 (50:16 v. 2; anche 7:54


Dov'è Allah?

«Siete forse sicuri che Colui che sta nel cielo non vi faccia inghiottire dalla terra quando trema? O siete sicuri che Colui che sta nel cielo non scateni contro di voi un uragano? Conoscerete com'è [terribile] il Mio avvertimento» (LXVII:16-17). Allora Allah Subhanahu wa ta A'la è in cielo. Lo stare in "cielo" non va inteso perٍ letteralmente, ma lo stare in "cielo" significa che Allah è al di sopra delle cose create all'esterno dell'universo, al di sopra dei sette cieli. Infatti troviamo in altri versetti: «Glorifica il nome del tuo Signore l'Altissimo» (LXXXVII:1) e ancora: «Egli è Colui che è potente sopra i suoi servi» (VI:18).

E nei due Sahih è la narrazione di Abu Sa'id al-Khudri - radiyAllahu anhu - che ha detto: Il Messaggero di Allah - sallAllahu 'aleyhi wa sallam - ha detto: "Non mi credete mentre io sono il più affidabile di Colui che è sopra i cieli? La rivelazione viene a me dal cielo mattina e sera".

E nei due Sahih è la narrazione di Abu Dharr - radiyAllahu anhu - che ha detto: Il Profeta - sallAllahu 'aleyhi wa sallam - mi ha detto: "Sapete dove questo sole tramonta?" Io dissi: Allah e il Suo Messaggero conoscono meglio. Egli ha detto: "In verità esso tramonta fino a quando non si prostra sotto il Trono vicino il suo Signore".

E nel Sahih di Imam al-Bukhari dalla narrazione di Zaynab Bint Jahsh quando ha detto fieramente alle mogli del Profeta - sallAllahu 'aleyhi wa sallam: "Coloro che hanno organizzato i vostri matrimoni erano le vostre famiglie mentre il mio è stato organizzato da Allah, Colui che è sopra i sette cieli."
Allahu a'lam

Luca Muhammad,Luca Veludo

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