lunedì 26 gennaio 2015

Dell'Angelo Gabriele in forma angelica

بِسْمِ اللَّهِ الرَّحْمَـنِ الرَّحِيمِ

Nel nome di Allah , il Clemente , il Misericordioso



Dell'Angelo Gabriele in forma angelica

Sura La Stella

2. Il vostro compagno* non è traviato, non è in errore;

*[“Il vostro compagno”: Allah (gloria a Lui l'Altissimo) si rivolge ai meccani e parla del Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui)]

3. e neppure parla d'impulso:

4. non è che una Rivelazione ispirata.

5. Gliel'ha insegnata un fortissimo*,

 *[ si riferisce a Gabriele (pace su di lui). Il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) lo vide due volte, nel corso della prima rivelazione e poi (vedi vers. 13) durante la sua Ascensione al cielo (vedi anche nota introduttiva alla sura XVII) ]

6. di saggezza dotato, che compostamente comparve:

7. [si trovava] all'orizzonte più elevato ,

8. poi s'avvicinò scendendo ancora più in basso,

9. [finché] fu alla distanza di due archi o meno.

10. Rivelò al Suo servo quello che rivelò.

11. Il cuore non mentì su quel che vide.

12. Vorreste dunque polemizzare su quel che vide?

13. E invero lo vide in un'altra discesa,

14. vicino al Loto del limite* ,

 *[“Loto del limite”: l'albero paradisiaco che, secondo la tradizione, si trova nel settimo cielo alla destra del Trono divino. Rappresenta il limite estremo insuperabile dall'uomo nel suo avvicinamento al suo Signore]

15. presso il quale c'è il Giardino di Ma'wa* ,

 *[“il Giardino di Ma'wa”: la dimora paradisiaca]

16. nel momento in cui il Loto era coperto da quel che lo copriva*.

 *[ “era coperto da quel che lo copriva”: una luce emanante dal Trono di Allah (gloria a Lui l'Altissimo) secondo Tabarî (XXVII) oppure una fioritura miracolosa, o ancora una folla di cherubini posati sui suoi rami; Allah ne sa di più]

17. Non distolse lo sguardo e non andò oltre.

18. Vide davvero i segni più grandi del suo Signore.



Sura At Takwir

22. Il vostro compagno non è un folle:

23. in verità l'ha visto sull'orizzonte luminoso*,

*[“l'ha visto”: Gabriele (pace su di lui), in occasione della prima rivelazione del Corano]


Narrò 'Aisha che Allah sia soddisfatto di lei:
La prima volta che la rivelazione si manifestò all'Inviato di Allah - Allah lo benedica e gli dia eterna salute - fu con una buona visione nel sonno; tutte le visioni che vedeva gli giungevano simili al chiarore dell'alba. Poi prese amore alla solitudine, si isolava nella grotta di Hira' e vi si dava alla devozione, cioè all'adorazione, per molte notti, prima di tornare in famiglia. Perciò si forniva di provviste, poi tornava da Khadigia e di nuovo si riforniva, finché giunse la Verità, mentre stava nella grotta di Hira'. Venne a lui l'angelo e gli disse:
Leggi!Egli raccontò:Gli dissi: "Non so leggere ". Allora mi afferrò e mi strinse finché ripresi le forze, poi mi lasciò e disse:" Leggi ". Risposi: "Non so leggere ". Mi afferrò e mi strinse per la seconda volta, finché ripresi le forze, poi mi lasciò e disse: "Leggi, nel nome del tuo Signore, che ha creato. Che ha creato l'uomo da un grumo di sangue! Leggi! perché il tuo Signore è il più generoso ". (XCVI, 1-3).
Dopo questo l'Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) tornò a casa col cuore tremante, si presentò a Khadigia figlia di Uuwaylid, e disse: Avviluppatemi, avviluppatemi! Lo avvilupparono nel mantello finché lo spavento lo lasciò; parlò allora a Khadigia informandola dell'accaduto: « Ho avuto paura per me stesso ». Khadigia gli disse: No, per Dio! Allah non ti svergognerà mai; tu infatti sei fedele ai legami del sangue, sopporti tutto, guadagni quel che occorre, ricevi generosamente l'ospite e soccorri le vere sventure.Khadigia lo condusse da Waraqàh figlio di Nawfal, cugino paterno di lei, un uomo che si era fatto cristiano all'epoca del paganesimo, sapeva scrivere l'ebraico e scriveva quel che Allah (Gloria a Lui L'Altissimo) voleva del Vangelo in ebraico. Di età molto avanzata, era diventato cieco. Khadigia gli disse: Cugino, ascolta il figlio di tuo fratello! , e Waraqalì disse: Figlio di mio fratello, che cosa hai veduto? L'Inviato di Allah - Allah lo benedica e gli dia eterna salute - gli narrò quel che aveva veduto, e Waraqah spiegò: Questo è il Namus(Legge), che Allah fece scendere su Mosè pace sù di lui. Voglia Allah che ciò avvenga, e che io sia vivo quando il tuo popolo ti espellerà! Disse l'inviato di Allah pace e benedizioni su di lui: Essi dunque mi espelleranno? Si! nessuno è mai venuto, portando cose simili a quelle che porti tu, senza che avvenisse questo. Se il tuo giorno troverà ancora in vita, ti sosterrò col mio valido aiuto Ma poco dopo Waraqah mori e la rivelazione fu interrotta.

Gabir figlio di Abd Allah narrò che il Profeta - Allah lo benedica e gli dia eterna salute - aveva raccontato l'interruzione della rivelazione in questo modo:Mentre camminavo udii una voce dal cielo; alzai gli occhi, ed ecco l'angelo venire a me, o piuttosto era seduto su un seggio fra il cielo e la terra. Ebbi paura, tornai indietro, dissi: « Avviluppatemi! Allora Allah rivelò:
O tu, che giaci coperto dal tuo mantello! sorgi e predica, magnifica  il tuo Signore,purifica le tue vesti, fuggi l'abbominazione (LXXIV, 1-5).

In verità l’ha visto sull’orizzonte luminoso. Egli (sallAllahu ‘alayhi waSallam) vide realmente l’inviato nel cielo, nella sua forma normale e reale, munito di seicento ali, e ciò avvenne la prima volta nel deserto, com’è menzionato in questi versetti:

An-Najm, 5-7
dal tafsir di Ibn Khatir

Da A'Isa che Allah sia soddisfatto di lei
chiese al Profeta (pace e benedizioni su di lui):<<ti è mai capitato un giorno più duro di quello di Uhud?>>;<<L'ho patito da parte della tua gente rispose:il giorno peggiore che ho patitoda parte della tua gente è stato quello di 'Aqaba quando mi presentai a 'abd Yalil b. 'Abu Kulal ed egli non acconsentì a quello che volevo e me ne andai coll'animo angustiato e non mi rispresi che quando arrivai a Qarn ar-Ta'alib;alzai la testa e c'era una nuvola che mi aveva fatto ombra;guardai,ed ecco che dentro c'era Jibril che mi chiamo e disse:<<Allah Altissimo ha sentito il discorso che ti ha rivolto il tuo popolo e quello che ti hanno replicato e ti ha mandato l'angelo delle montagne per perchè gli ordini di fare di loro quello che vuoi>>.E mi chiamò l'angelo delle montagne,mi salutò e quindi disse:<<Muhammad,Allah Ha sentito il discorso che ti ha rivolto il tuo popolo io sono l'angelo delle montagne il mio Signore mi ha mandato da te perchè tu mi ordini di fare quello che vuoi;se tu vuoi,piegherò su di loro le due montagne>>.E il Profeta (pace e benedizioni su di lui disse):<<al contrario spero anzi che Allah faccia uscire dei loro lombi chi adori Allah,L'Unico e non Gli associ alcunchè>>Al Bukhari e Muslim concordano

Allahu a'lam


Luca Muhammad,Luca Veludo

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